Il sonno dell’alta pressione scaccia l’inverno: quando ritornerà?

Questa mattina si fatica a trovare spunti interessanti da una situazione bloccata e sicuramente poco emozionante dal punto di vista meteorologico sul nostro Paese. Possiamo affermare con quasi certezza che fino a domenica 14 dicembre non cambierà nulla: il sonno dell’alta pressione non genererà mostri, ma tanto inquinamento, mitezza, assenza di fenomeni ed una graduale intensificazione della nebbia specie sulle pianure del nord. Vedremo se la prossima settimana si riuscirà ad uscire da questo “impantanamento atmosferico” che opprime non solo l’Italia, ma una buona fetta del nostro Continente.

Questa la situazione presente alle ore 7.30 secondo l’occhio vigile del satellite:

Persino le nubi basse che dovevano portare qualche pioggia sulla Liguria non stanno facendo il loro dovere e sulla zona non è caduta nemmeno una goccia di pioggia. Non fatevi ingannare dalla nuvolosità sulla Francia perchè verrà sbriciolata dall’alta pressione e non avrà nessuna influenza da noi. Insomma, resta ben poco da raccontare, ma ci proveremo lo stesso.

La prima mappa mostra il soleggiamento totale cumulato previsto tra le 9 e le 16 di mercoledi 10 dicembre (rosa molto soleggiato, giallo nubi e schiarite, grigio scuro assenza di sole):

Stabilità assoluta: nubi basse tra il Tirreno e la Liguria senza piogge. Banchi di nebbia sulla Laguna Veneta in via di attenuazione dalla tarda mattinata, per il resto soleggiato e mitezza soprattutto in quota. Ulteriore peggioramento della qualità dell’aria nelle nostre città.

Infine, questo è il soleggiamento atteso in Italia tra le 9 e le 16 di giovedi 11 dicembre:

Aria sporca ed ulteriore infittimento delle nubi basse che tenderanno a coinvolgere quasi tutto il versante adriatico; sulle pianure del nord potrebbero essere saldate a banchi di nebbia, specie sui settori orientali. Il sole splenderà solo sui colli e sui monti che avranno una mitezza fuori stagione ed ovviamente fuori luogo.


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