Il week-end lungo dell’Immacolata ha spianato la strada all’alta pressione che attualmente risulta la figura barica dominante sul Mediterraneo e l’Italia. L’immagine satellitare delle 7.30 di martedì mattina ne è palese testimonianza:
Figure bariche come queste ed in tempi di global warming sono estremamente difficili da rimuovere nel Mediterraneo. A differenza della stagione estiva, nel semestre freddo l’alta pressione può non essere associata a cieli sereni, ma presentare tappeti di nubi basse forieri anche di qualche pioviggine. Oltre a ciò, aspettiamoci un generale peggioramento della qualità dell’aria ed il ritorno della nebbia su alcune aree della Pianura Padana. Insomma, anche quest’anno l’inverno inizia nel solito modo: si può continuare a chiamarla anomalia, ma visto il trend crescente con cui si verificano queste situazioni, sarebbe meglio chiamarla “nuova normalità”.
La prima mappa mostra il soleggiamento totale cumulato previsto tra le 9 e le 16 di martedi 9 dicembre (rosa molto soleggiato, giallo nubi e schiarite, grigio scuro assenza di sole):
Tappeti di nubi basse saranno presenti sulla Sardegna, la Corsica, le coste liguri e toscane. Non si esclude qualche pioviggine in serata sull’arco ligure. Su tutte le altre regioni tempo stabile e soleggiato con nebbia in attenuazione dove ora è presente. TEMPERATURE molto miti in quota e nelle aree raggiunte da maggiore soleggiamento, peggioramento della qualità dell’aria nelle grandi città.
Infine, questo è il soleggiamento atteso in Italia tra le 9 e le 16 di mercoledi 10 dicembre:
Al nord nebbie saldate a nubi basse con inversioni termiche e qualità dell’aria non buona; sereno e molto mite sulle Alpi, qualche piovasco da coalescenza sulla Liguria. Nubi basse anche in Toscana, specie lungo le coste, fino all’alto Lazio, meno intense le nubi in Sardegna; possibili locali episodi di pioviggine. Su tutte le altre regioni stabile e soleggiato.