Meteo: MALTEMPO confermato da metà mese

Nei prossimi 7 giorni l’indiscusso protagonista del tempo in Italia sarà senz’altro l’alta pressione subtropicale, che porterà pesanti anomalie soprattutto in alta montagna. Come visto in questo articolo infatti, è attesa una forte impennata dello zero termico, tanto che risalirà addirittura al di sopra dei 3000 m di altitudine in ogni angolo del nostro stivale.

Dopo questa scaldata davvero impressionante per il periodo, che metterà a dura prova la neve presente fino in alta quota sulle Alpi, fortunatamente ritornerà un po’ di normalità. A partire da lunedì 15 dicembre, ovvero da metà mese, si inseriranno in Europa e nel Mediterraneo nuove perturbazioni che quantomeno riporteranno nubi, piogge e locali temporali. Dulcis in fundo, potrebbe anche arrivare aria più fredda polare marittima, ovvero dal Nord Atlantico e dalla Groenlandia, attorno al 20 dicembre, ma di questo ne discuteremo in aggiornamenti dedicati.

Per quanto riguarda lunedì 15 dicembre aumentano sempre più le chance di una nuova ondata di maltempo che riporterà la pioggia su diversi territori. Ci sono ancora molti dubbi riguardo alle traiettorie di queste perturbazioni, ma quantomeno possiamo confermare che entro metà dicembre qualcosa tornerà a muoversi all’interno del Mediterraneo, andando a cancellare la calma piatta dei giorni precedenti. Cosa più importante, l’arrivo delle nubi, delle piogge e di temperature in quota più consone al periodo sarà fondamentale per spegnere queste pesanti anomalie che invaderanno l’Europa per una settimana.

Ma dove pioverà? Il modello americano GFS opta per un peggioramento principalmente su Sardegna e Sicilia, ma sarebbero solo le prime avvisaglie del maltempo, che poi nei giorni successivi invaderebbe gran parte d’Italia.

Differente la traiettoria disegnata dall’europeo ECMWF, considerando che le piogge riguarderebbero non solo la Sardegna ma anche il Nord-Ovest e l’alto Tirreno. Anche in questo caso sarebbero solo le prime avvisaglie di maltempo, poiché nelle ore e nei giorni successivi la perturbazione transiterebbe anche sul resto d’Italia.