L’ostinato campo di alta pressione arrivato a inizio settimana in ogni angolo del Mediterraneo potrebbe cominciare a vacillare già a inizio della prossima settimana. Arrivano interessanti aggiornamenti dal Centro Meteo Europeo ECMWF riguardo l’ondata di maltempo che potrebbe colpire la nostra penisola tra il 16 e il 18 dicembre.
Si tratterà di una perturbazione atlantica dalla traiettoria molto bassa che riuscirà ad erodere la radice dell’alta pressione subtropicale a cominciare dal suo bordo occidentale. Questa perturbazione penetrerà sul Mediterraneo occidentale raggiungendo in gran fretta le isole Baleari tra lunedì 15 e martedì 16 dicembre. Poi la perturbazione si approfondirà ancor di più nelle acque del Mediterraneo ancora pregne di energia, tanto che potrebbe svilupparsi una depressione piuttosto insidiosa pronta a investire le isole maggiori proprio da martedì 16. Contemporaneamente potrebbe avvenire la risalita di un fronte instabile sulle regioni del Nord-Ovest, come mostrato dal recente aggiornamento del modello europeo.
Queste precipitazioni potrebbero giungere in concomitanza con un calo delle temperature su tutto il Nord-Ovest, soprattutto sul Piemonte, dove affluirebbe aria fredda proveniente dal Nord Atlantico. Potrebbero allinearsi le condizioni ideali per l’arrivo di una discreta nevicata sulle Alpi occidentali, localmente anche al di sotto dei 1.000 m di altitudine. In effetti si prevedono al momento temperature di circa 0 o -1°C a 850 hPa (circa 1500 m) nel corso di martedì 16 dicembre. Sarebbero le temperature ideali per l’arrivo della neve in alta e media montagna.
Neve che, secondo le ultime previsioni, non mancherà tra Valle d’Aosta, Piemonte e Alpi Marittime. ECMWF ipotizza accumuli anche piuttosto importanti al di sopra dei 1500 m di quota, dove il manto nevoso potrebbe superare i 50 cm, specie nel cuneese.
Ovviamente si tratta di una previsione ancora suscettibile di forti variazioni, poiché la traiettoria definitiva di questa perturbazione non è ancora del tutto chiara. È sufficiente che questa scorra un po’ più a sud del previsto affinché il maltempo non raggiunga assolutamente il Nord Italia.
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Paolo Bonino