L’inverno 2025-2026 è iniziato nel solito modo, ovvero con un ingombrante anticiclone che ha preso possesso del Mediterraneo, dell’Europa centrale ed ovviamente anche dell’Italia. Ogni volta che sul Mediterraneo fanno capolino figure bariche di questo tipo, si conosce la data del loro insediamento, mentre non si conosce quasi mai la data della loro definitiva dipartita. In questa sede proveremo ad analizzare i movimenti di questo pachiderma stabile nell’arco delle prossime due settimane, ovvero fino a domenica 21 dicembre, data di inizio dell’inverno astronomico. E’ palese che la traccia dell’anticiclone corrisponda alle aree dove non sono attese piogge.
La prima mappa mostra le anomalie pluviometriche attese in Europa per questa settimana, ovvero fino a domenica 14 dicembre, secondo il centro di calcolo ECMWF:
L’alta pressione incomberà proprio su di noi con il suo carico di smog, mitezza in quota, nebbie ed una quasi completa assenza di fenomeni tranne qualche pioggia a carattere locale. Niente neve in montagna…anzi, la poca neve presente rischierà di fondere sotto il peso di temperature completamente fuori norma.
Ci saranno novità nella settimana seguente, ovvero tra il 15 e il 21 dicembre, sempre secondo il medesimo centro di calcolo? Scopriamolo insieme!
La roccaforte anticiclonica potrebbe spostarsi più ad est, andando ad opprimere i Paesi dell’Europa orientale. Da ovest le correnti atlantiche proveranno a spingere, portando qualche pioggia sulle Isole ed in parte sul nord-ovest e l’alto-medio Tirreno. Sul resto d’Italia ancora nessun cambiamento. Il contesto termico continuerà ad essere mite ed avremo un‘assenza di condizioni invernali sull’Italia.